Nipah, quali sintomi causa il virus

Nipah, quali sintomi causa il virus


Le autorità sanitarie in India e nel resto del mondo stanno seguendo con attenzione il nuovo focolaio del virus Nipah (NiV) nel paese asiatico. Il potenziale epidemico dell’agente patogeno ha spinto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a includerlo nel suo piano prioritario di ricerca e sviluppo per le malattie a rischio pandemico. Nell’iniziativa, la principale autorità sanitaria a livello globale include anche Ebola, Zika e Covid-19.

Non si tratta però di un virus nuovo. Il focolaio attualmente in corso in India è il quarto negli ultimi cinque anni. In risposta all’emergenza sanitaria iniziata il mese scorso e che ha causato almeno due morti, le autorità indiane hanno sospeso le attività in tutte le scuole di sette paesi del distretto di Kozhikode, nello stato meridionale del Kerala. Ma sono state limitate anche le attività di uffici d’ufficio e la circolazione dei trasporti pubblici. Per contenere la diffusione del virus, il settore sanitario indiano sta portando avanti un massiccio programma di test.

I precedenti

La prima epidemia di Nipah è stata registrata nel 1999 in Malesia. In quell’occasione, il virus ha ucciso cento persone, la maggior parte delle quali erano allevatori di suini. Il contenimento dell’epidemia ha comportato l’abbattimento di oltre un milione di suini. Il virus si è quindi diffuso a Singapore tra i lavoratori di un allevamento di suini che erano entrati in contatto con animali importati dalla Malesia, causando 11 casi e un decesso.

La malattia è diventata una costante in Bangladesh e in India. Le prime epidemie nei due paesi sono state segnalate nel 2001. Da allora, in Bangladesh sono stati segnalati più di cento decessi. Anche se i casi di Nipah sono rari, l’Oms indica che il tasso di mortalità del virus è compreso tra il 40 e il 75 %. Ad oggi, non esiste un vaccino o un trattamento specifico contro l’agente patogeno. Sempre secondo l’Oms, “in assenza di un vaccino, l’unico modo per ridurre o prevenire l’infezione negli esseri umani è sensibilizzare sui fattori di rischio e informare le persone sulle misure che possono adottare per ridurre l’esposizione e i casi di infezione da virus Nipah“.

I sintomi

Quella causata dal virus Nipah è una malattia zoonotica, che si trasmette all’uomo attraverso i fluidi corporei di un animale infetto. La malattia si diffonde anche per mezzo di alimenti contaminati e direttamente tra esseri umani. I pipistrelli sono portatori naturali del virus e sono stati identificati come la causa più probabile delle epidemie. I focolai nei suini e in altri animali domestici come cavalli, capre, pecore, gatti e cani sono stati segnalati per la prima volta durante l’epidemia iniziale in Malesia.

Negli esseri umani, l’infezione può causare malattie respiratorie acute ed encefaliti letali. Le persone infette presentano sintomi simil-influenzali come febbre, cefalea, mialgia, vomito e mal di gola.



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di Fernanda González www.wired.it 2023-09-30 04:20:00 ,

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